Pensavo ad un proverbio popolare che dice “meglio essere invidiati che compatiti”…io non sono di certo compatita (almeno credo) e piuttosto che essere invidiata, preferisco pensare di essere di esempio.
Nell’invidia ci vedo sempre qualcosa di irrisolto, di mancanza, di chi trova nell’altro qualcosa che non ha il coraggio di immaginare per sè, finendo per sminuire chi invece si è costruito quella sua realtà.
Prova invece a pensare cosa ti piace di quella persona, cosa le invidi e cambia la prospettiva da cui la guardi, per capire se è davvero ciò che vuoi anche per te. Non limitarti a provare invidia, perché quando parti da uno spazio di comprensione, i tuoi pensieri e le tue azioni prendono tutta un’altra forma, non sono più mossi dall’ego o dalla paura di non stare al passo, non sono mossi dalla paura di rimanere indietro, ma dalla voglia di capire cosa di quella persona ti piace e come puoi modellarla, per vedere se si adatta a te.
Ognuno di noi è un essere unico e irriproducibile; non si migliora copiando l’altro e invidiandolo, perché la nostra mancanza si colma capendo cosa possiamo imparare da lui e portarlo nella nostra vita. Prova quindi a brillare della tua luce.